Giovedì 11 prossimo a San Paulo ci si aspetta non meno di trecentomila persona alla marcia organizzata da sindacati e movimenti.
Giovedì 11 prossimo a San Paulo ci si aspetta non meno di trecentomila persona alla marcia organizzata da sindacati e movimenti.
Scontri e cariche fuori lo stadio Castelao di Fortaleza, prima e durante la partita Italia - Spagna. Le mobilitazioni non si fermano.
Intanto è partito l'attacco per screditare il Movimento brasiliano. Non solo i muscoli in campo contro chi protesta.
La convinzione che le larghe intese fossero delle sabbie mobili l’ho sempre avuta. Credo che l’incompatibilità di vedute, se non per l’esigenza di sopravvivere, sia palese. Sebbene sull’ideologia della guerra, sulle discriminazioni, sui vantaggi al vaticano e alla curia, sul mantenimento dei privilegi per i soliti pochi, nel profondo, ci siano anche molti punti d’incontro tra PD e PDL, a parole no, ma purtroppo per loro, valendo in politica l’equazione: parola = fatto, si trovano e troveranno di fronte a dell’impasse insormontabili.
"I brasiliani, che sono fra tutti i più grandi amanti del fùtbol, hanno deciso di non permettere che questo fosse utilizzato come pretesto per umiliare molti e arricchire pochi".
(Eduardo Galeano)
Grossa operazione di polizia questa notte a Rio de Janeiro, nella zona nord della città.
Il BOPE è entrato in azione nella favela New Holland, nel Complexo da Maré, a nord di Rio. Il bilancio parla di otto morti.
Uno è un agente delle forze speciali, il BOPE appunto (Batalhão de Operações Policiais Especiais), che agisce quasi essenzialmente nelle favelas.
Le proteste non si fermano, in Brasile. Ancora città mobilitate. Sempre di più. Raccogliere notizie non è difficile, in questi giorni. Più complicato verificarle.
Nuove proteste e scontri con la polizia in alcune città del Brasile. Ma non è che la gente, a qualsiasi latitudine, ad essere stufa di grandi eventi e di grandi opere?
"Que coincidencia, nao tem polìcia,nao tem violencia", era il coro assordante che echeggiava ieri sera nella via principale di Sao Paulo, Avenida Paulista. Lunga svariati chilometri, non doveva essere percorsa dal corteo. Ma quello che è successo ieri in Brasile non ha precedenti.