La prima volta che ho sentito i cori sull’Heysel ero a Verona. Allo stadio Bentegodi. Era davvero tanto tempo fa. Non posso neppure dimenticare però la delusione e lo sconcerto delle mie sorelle la sera del 22 aprile 1989. Mio padre le aveva portate alle stadio a vedere Italia - Uruguay. In casa mia il calcio ha sempre appassionato, ma i nostri genitori non che ci mandassero allo stadio proprio a cuor leggero. La paura che potessimo trovarci in mezzo a disordini o situazioni pericolose faceva sì che ci andassimo solo in occasioni sicure. E quale occasione migliore che andare a vedere la nazionale?

Un’amichevole a un anno dai Mondiali ’90 (quello delle tangenti..) con il meglio del calcio italiano. Baggio, Vialli, Giannini, Zenga, Baresi.. Invece fu una serata orrenda, povere.. Si ritrovarono in mezzo a gente che, nella migliore delle ipotesi, passò il tempo a insultare giocatori e tutti coloro che osavano applaudirli. Donne e ragazze comprese. In tutti gli ordini di posti accadeva, non solo nelle curve, dove ovviamente mio padre non aveva portato le mie sorelle. Una serata davvero difficile, tra insulti irripetibili e atteggiamenti da bulli. L’Italia a Verona non ci ha giocato più, e per una delle mie due sorelle è stata l’ultima volta allo stadio.

Quando ho sentito dei cori contro Morosini di sabato non mi sono affatto stupito. Quelli che seguono l’Hellas li ho visti all’opera più volte, e devo dire che con il calcio hanno poco a che fare.

Tutto questo preambolo per dire che, chi oggi si agita per quanto accaduto, perché non prende severe posizioni chiare, invece che fare la morale? Cosa vuole dirci il presidente della Lega di B quando asserisce che bisogna punire i responsabili ma non le società che non c’entrano? A me sembra solo ipocrisia.

Chi scrive è un convinto assertore della cultura sportiva. Convintissimo. Se la gente conoscesse bene la storia del calcio non canterebbe certe oscenità. Se ci fosse un minimo di cultura della sconfitta, certe cose non accadrebbero.

Ma non eravamo tutti Morosini? Non era un morto di tutti coloro che il calcio lo amano, questo ragazzo?

Pure non essendo uno che crede molto nelle punizioni, questo in generale, ed essendo convinto che i Daspo sono provvedimenti assolutamente inutili e antidemocratici, mi rendo conto che l’unica cosa che potrebbe avere un qualche effetto sarebbe quello di penalizzare le società. Togliendo loro i punti, cancellandone la vittoria. Ma vi pare che possa succedere?

Bisogna dire che i cori contro Morosini sono solo una nuova hit di questo macabro genere. Dicevamo dei cori sull’Heysel, ma ci sono i cori contro Facchetti, quelli sul grande Torino e della tragedia di Superga. E’ solo folklore? Davvero?

Io non credo affatto.

In Italia, da noi, manca una cultura sportiva. E se cominciassimo a lavorarci, invece che lamentarci?