Il 10 e l’11 settembre a Roma la conferenza UEFA per combattere le discriminazioni

«Un incontro per combattere le discriminazioni nel calcio e per fornire le linee guida sulla gestione del razzismo. Il 10 e l’11 settembre al Grand Hotel Parco dei Principi di Roma si svolgerà la conferenza Respect Diversity 2014, organizzata dalla UEFA con la partecipazione della rete FARE e di FIFPro (l'unione mondiale calciatori) e con il supporto della Federcalcio. Saranno oltre 200 i delegati presenti in rappresentanza delle federazioni associate UEFA, delle leghe, dei club, delle organizzazioni politiche e di governo, delle associazioni non governative (ONG), delle minoranze, oltre a esperti del settore e giornalisti. Ad aprire i lavori sarà il presidente della UEFA Michel Platini: “Mi auguro che questa conferenza – auspica il numero uno del massimo organismo calcistico europeo - incoraggerà i rappresentanti del calcio, i tecnici, i giocatori e i tifosi a lavorare insieme per dire basta ad ogni forma di discriminazione”. Nel corso dell’evento è prevista una tavola rotonda con i responsabili della politica e dello sport, con un workshop e un dibattito in cui saranno coinvolti ex giocatori e calciatori professionisti»

 

Come illustra la presentazione, l’evento intende sensibilizzare alle varie forme di discriminazione nel calcio, da un lato valutando le soluzioni adottate dal congresso Uefa tenutosi a Londra nel Maggio del 2013 e dall’altro proponendo soluzioni pratiche per indirizzare i futuri provvedimenti. A tal riguardo sono previsti nella giornata di giovedì 11 settembre una tavola rotonda e vari workshop, durante i quali sviluppare idee e proposte. Il primo giorno si susseguiranno invece vari interventi nell’arco del pomeriggio, l’apertura spetterà a Graziano Delrio, seguito dal Presidente della Uefa Michel Platini. A seguire:

La polisportiva antirazzista Assata Shakur e Sport alla rovescia sono presenti alla due giorni per coprire mediaticamente l’evento, auspicandosi che le politiche antirazziste non rimangano confinate al livello della discussione, né intraprendano il cammino della repressione, ma mirino alla prevenzione di episodi razzisti e all’educazione a una cultura antirazzista e contraria a qualsiasi discriminazione. 

Gli hashtags per seguire l’evento: #2014RespectDiversity #NoToRacism #Respect