Che la protesta a Rio de Janeiro sia arrivata fino alle porte di Copacabana lo abbiamo

raccontato nei giorni scorsi . La storia della morte di “DG” Douglas Rafael Da Silva Pereira, il ballerino 

pestato a morte dagli uomini del BOPE ha fatto il giro del mondo. Ha commosso e indignato. 

 

Quella notte non è stato l’unico morto per mano della polizia militare.

C’è un documento video che vi mostriamo che ci ha colpito più di altri e che vorremmo 

proporvi, la testimonianza di una donna che racconta dell’omicidio di un uomo 

inerme. Edilson Santos da Silva aveva 27 quando gli hanno sparato il 22 Aprile a bruciapelo. 

Edilsono era molto conosciuto nella sua comunità. Affetto da disabilità mentale, si è trovato in 

mezzo ai tumulti seguiti all’azione di “pacificazione” del BOPE nella favela Pavão-Pavãozinho 

situata tra Copacabana e Ipanema

 

 

Ascoltare le parole di questa donna, avvertirne la lucida analisi che fa da contraltare a 

quegli occhi pieni di sbigottimento e rabbia è un suggerimento che diamo per chi vuole 

davvero capire cosa sta succedendo in Brasile, a poco dalla Copa del Mondo. Singolare 

che proprio il 1 Maggio a Sao Paulo centinaia di senza dimora abbiano occupato 

un’area che si trova molto vicino all’Arena Corinthians, appena inaugurata e dove si 

giocherà la partita di apertura della competizione iridata. 

 

 

Si ringrazia per il video e la sua traduzione in italiano Carlinho Utopia [sito - facebook].