Nel Paese che ha reinventato il gioco del calcio, tornava dopo sessantaquattro anni la Coppa del Mondo. E noi di Sport Alla Rovescia che da sempre abbiamo questo interesse sui grandi eventi sportivi, ci siamo molto occupati di Brasile, il Paese che ospiterà pure i prossimi Giochi Olimpici.

Questa è in qualche modo la sintesi di quel lavoro. Pare significativo proprio in questo momento in cui l'Italia decide di candidarsi per l'ennesima volta a dei Giochi che non le verranno assegnati mai. Fare partire quella macchina è già un punto di non ritorno con conseguenze prevedibili. Spese inutili, gare d'appalto inutili e altro che conosciamo bene. Così raccontare il Brasile tra attesa e contestazioni, aspettative e speranze, nell'anno e mezzo che ha preceduto e portato al mondiale, fino al suo svolgimento e compimento ci è sembrata la soluzione più logica. Dal sud al nord, da Paranà a Cearà, per scoprire davvero chi è coinvolto e chi sconvolto da questo enorme evento planetario e la curiosità di capire cosa innesca e provoca 'ospitarlo'. In mezzo il Dio pallone, l'unica grande religione monoteista condivisa trasversalmente nel mondo, nel Paese dove conta più adepti. I dubbi sullo spreco di risorse e sui reali bisogni dei brasiliani sono emersi solo con l'avvicinarsi dell'evento come capita con una voce che non si è voluta ascoltare prima.