di Davide Drago
La ventunesima edizione dei mondiali di calcio, che si terranno in Russia, sta per accendere i motori: i mondiali degli hooligans, dell'omofobia e del razzismo. La partita inaugurale sarà tra la padrona di casa e l'Arabia Saudita, due paesi che già al loro interno riflettono parecchie contraddizioni in materia di diritti umani. Per il governo russo e per gli organizzatori questa è la grande opportunità è quella di attrarre tifosi e turisti da tutto il mondo. Una vetrina unica e sfarzosa, in grado di mettere in mostra l’ospitalità del popolo russo e la fortissima passione calcistica che attraversa tutta la nazione. Un’opportunità sia per cancellare la macchia delle violenze di alcuni facinorosi agli ultimi Europei, sia per mettere tacere quelle voci che vogliono il popolo russo come razzista ed omofobo. Sarà così?