Riuniti nei giorni 8, 9 e 10 di agosto, per discutere dei temi proposti dai CLUB POPOLARI nell'ambito della pratica sportiva del calcio, siamo arrivati a formalizzare il seguente MANIFESTO, per metterlo a disposizione di tutta la comunità sportiva, nel quale CONSIDERIAMO i seguenti punti.



1 - La pratica del calcio non è un monopolio professionale e sportivo che può rimanere alieno alla responsabilità sociale, legale e sportiva, in quanto deve sempre essere soggetto alla partecipazione collettiva e istituzionale della massa sociale che lo integra e non all'interesse particolare, impresariale o mercantile.

2 - Nell'attuale sistema di gestione sportiva delle società calcistiche e nei loro organi decisionali devono valere i più elementari principi democratici, basati sul suffragio libero, segreto e diretto per l'elezione di tutti gli incarichi direttivi, sotto il controllo della legge e la sovranità dell'assemblea, principale organo di adozione e ratificazione degli accordi dei suoi organi esecutivi e di gestione, fondata sul principio di "un socio, un voto".

3 - La gestione sportiva delle squadre di calcio si sviluppa per delegazione di facoltà e competenze dell'Assemblea Generale dei propri soci, unici proprietari legittimi del patrimonio sportivo, storico, materiale e immateriale; nessuna persona, entità giuridica o gruppo sociale distinto dai tifosi può appropriarsi dell'identità di una squadra, del suo patrimonio e della sua storia.

4 - Le persone associate a una squadra di calcio, identificate nella tifoseria, sono soggetti attivi di questa pratica sportiva, agenti sociali sportivi con piena legittimità a fungere da interlocutori tra club e cittadinanza, ai quali riconosciamo il diritto di libera associazione e piena partecipazione, avendo ben chiaro che i tifosi sono l'alma mater del calcio: senza la loro presenza, il loro appoggio, il loro cuore, il loro entusiasmo e la loro difesa dei tratti distintivi del club - colori e stemma - sarebbe impossibile l'esistenza di questo sport.

5 - È imprescindibile incorporare i valori etici dello sport nella pratica del calcio: siamo a favore del miglior governo democratico dei i suoi organi di gestione. La trasparenza, la buonafede, l'amministrazione leale delle risorse umane, economiche, materali e immateriali, l'esigenza di responsabilità personali e patrimoniali, insieme all'incentivo della buona coesistenza fra tifoserie, sono elementi chiave per garantire la pace sociale e legale nella pratica dello sport. Tutto ciò rende possibile un'adeguata cultura da stadio, che insieme alla miglior gestione dei club, metterà in luce il vero valore sociale, comunitario e popolare del calcio.

6 - Per raggiungere gli obiettivi del Calcio Popolare risulta imprescindibile riformare le leggi vigenti, regolare la partecipazione popolare negli organi federativi e nei club, sviluppare programmi di investigazione e studio multidisciplinare nella materia, sradicare la corruzione dallo sport, la discriminazione istituzionale e la coazione, per raggiungere la massima trasparenza economica e il governo partecipativo, come risultati più evidenti del miglioramento della funzione sociale dello sport.

7 - Le presenti iniziative qui espresse ed esposte pubblicamente nel manifesto devono essere diffuse con la massima efficacia; tutte le entità firmatarie devono persistere nell'impegno di migliorare la gestione sportiva del calcio, nell'aiutare qualsiasi club che decida di unirsi a questa iniziativa, nell'invitare la cittadinanza e la comunità sportiva ad un profondo cambiamento nel rapporto con il tifo e nel ricercare la più efficace gestione sportiva di cui siamo capaci, recuperando l'etica sportiva per il bene dei popoli, la cultura calcistica, la pace sociale e la migliore pratica sportiva del calcio.

Atletico Club De Socios – Union Club Ceares – CAP Ciudad De Murcia – Club Deportivo Palencia – Sociedad Deportiva Longrones – FC Tarraco – Unionistas De Salamanca CF – Xerex Deportivo FC - FASFE