37 items tagged "padova"

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We Want To Play - Fra sport e cittadinanza

Category: We Want To Play
Creato il Giovedì, 02 Aprile 2015 18:17

 

Simpatizzanti , supporter ed atleti provenienti dai più disparati angoli di mondo. Ognuno a raccontare la propria storia tramite la pratica della propria disciplina sportiva. Ci sono i bimbi ed i ragazzi del Quadrato Meticcio. Ci sono i cestisti dei Crabs e dei Kumag's, ci sono i combattenti della Nak Muay Padova. Ma pure gli arbitri della Uisp , i Writers e i loro pezzi, Andy e Linch a costruire con i dischi e con gli scratch , la piacevole atmosfera che si respira alla palestra Ilaria Alpi di via Lucca.

Progetto PALLALPIEDE, visioni dal campo del carcere Due Palazzi di Padova

Category: Iniziative e incontri
Creato il Sabato, 07 Febbraio 2015 12:53

Ogni volta che entro in carcere provo sempre quella identica sensazione.

E' una strana sensazione di pesantezza e compressione, qualcosa che mi porto dentro, che sento di avere lì, nella pancia, che si manifesta nella bocca dello stomaco, in quel preciso momento.

San Precario Pallacanestro – Boars Baone 75 – 42

Category: Campionati 2014-2015
Creato il Domenica, 23 Novembre 2014 13:46

E' la prima in casa per la neonata San Precario Pallacanestro, reduce dalla prima vittoria in campionato a Candiana. Finalmente davanti al proprio pubblico, giunto numeroso e rumoroso, tra cui diversi atleti della Sanpre Calcio e Volley e con le nuove divise, i precari partono subito alla grande. 

Che inizio! San Precario Pallacanestro 63 - Candiana 55

Category: Campionati 2014-2015
Creato il Venerdì, 21 Novembre 2014 12:15
Primo risultato di campionato dei cestisti precari.
La trasferta a Candiana si preannunciava spigolosa: gli avversari si son fatti valere arrivando secondi nel campionato dell'anno passato. Dopo il rocambolesco viaggio, e senza aver ancora ricevuto le divise ufficiali,i nostri entrano in campo un po' sbadati e con buffe tutine verdi.

La squadra gioca sempre in casa: ecco PALLALPIEDE

Category: Iniziative e incontri
Creato il Venerdì, 22 Agosto 2014 16:10

Esce oggi su "Il Venerdì di Repubblica" un articolo di Andrea Gaiardoni sull'iniziativa promossa dalla Polisportiva San Precario e Nairi Onlus "PallAlPiede" per portare il calcio all'interno del carcere Due Palazzi di Padova.

Padova - Una Palla al Piede in carcere, ecco la squadra di detenuti

Category: Iniziative e incontri
Creato il Sabato, 02 Agosto 2014 20:09

Iscritta al torneo di Terza Categoria padovano, sarà composta per il 90% da stranieri. Il progetto della Polisportiva San Precario realizzato anche grazie ai soldi della Lega Dilettanti

Puff! …e il Padova Calcio non c’è più.

Category: Attualità
Creato il Venerdì, 25 Luglio 2014 18:57

 

In un battibaleno, 104 anni di storia calcistica padovana e una parte importante della storia del calcio in Italia è scomparsa. Con la fine per collasso da debiti del Calcio Padova scompare un pezzo di storia della città e a poco serve il balletto di incontri di questi giorni di nuovi imprenditori con il Sindaco Bitonci per garantire la presenza di una nuova società recuperata dal mucchietto di cocci lasciato che possa partecipare al campionato di serie D – previo consenso della Figc – a nascondere la cesura prodotta nella storia calcistica cittadina con il Padova che è stato quello di Nereo Rocco e del catenaccio.

 

Novanta minuti di evasione

Category: Iniziative e incontri
Creato il Sabato, 07 Giugno 2014 22:00

Martedi 3 Giugno. Sole su Padova. C’è una grande confusione di fronte al carcere Due Palazzi. Tutti attendono il controllo documenti per poter varcare quella soglia. Dopo una ventina di minuti, lo facciamo pure noi ead attenderci al di la del recinto, troviamo il signor comandante capo.

Campionato 2013/14 - Biscottone

Category: Campionati 2013-2014
Creato il Martedì, 05 Novembre 2013 13:30

Domenica 3 Novembre. Settima tappa di un campionato che si sta trasformando in un viaggio interessante. Ci arriviamo dopo il week end lungo, che passa per i morti e per i santi, che passa per il buio che arriva sempre prima e prepara l’aria e i corpi all’ inverno da venire. La ciurma precaria si presenta unita ma ammaccata . Mancano Zizza, Jonny, Gibbo gol, il compianto perone del senatore Fabio ed Il gigante buono Antonio. Ma l’ampia e valida rosa di quest’anno assicura ricambi all’ altezza, vedi l’ottimo orso Ciccio fra i pali . Il ritorno del big rasta dopo lunga ipocondria, l’ estro dello scugnizzo Gennariello li davanti ed il sorriso voglioso del torello Vince a battagliare sulla fascia. Ci siamo! E scaldandoci ci trasformiamo da branco a compagine unita, anomala, organizzata! Miracolo domenicale gentilmente concesso dal progetto a cui partecipiamo , dai mister che ci allevano, dalla semplice bellezza di questo sport!

 

Ore 14.30 . Terreno fangoso ed umido cielo. Salutiamo supporter e società avversaria . Sguardi di intesa e mani strette. Ognuno affronta le proprie ansie nel silenzio dell’attesa,  poi…il fischio.  Calcio alla sfera,si comincia.

 

7 a 1 per noi!

Category: Campionati 2013-2014
Creato il Giovedì, 24 Ottobre 2013 11:10

Polisportiva San Precario "Chi ama lo sport odia il razzismo!"

 

 

 

E' una lunga settimana quella che conduce la saNpre capolista alla trasferta di Villanova…e non prevede solo preparazione e tattica . Mercoledì infatti, fra un allenamento e l’altro, c’è la nostra champions league: il lancio della campagna I.V.O. in risposta alla sfilza di stupidi divieti del neo sindaco Ivo Rossi: vietato distirarsi a terra e sopra le panchine, stendere il bucato nelle terrazze del centro, bere bevande alcoliche in zone ad hoc. C’è spazio pure per la guerra alle biciclette , una scelta che, nella città più inquinata d’europa, è davvero da illuminati. La prima tappa della campagna è cosi l' occupazione e la riapertura del cinema Concordi, uno dei tanti spazi culturali che hanno fatto la storia di questa città venendo poi abbandonati ad anni di polvere e porte sbarrate, ad un destino grigio  che nel migliore dei casi , prevede la trasformazione degli ex cinema nei nuovi protagonisti della vita sociale di questo bel paese……i centri commerciali!... vedi Altino! E se tutto questo col calcio sembra centrare poco, in realtà centra eccome , almeno per la nostra polisportiva nata e cresciuta all’insegna di un legame anomalo fra calcio e società che continua a piacerci molto…

 

Campionato 2013/14 - Fino a qui tutto bene...

Category: Campionati 2013-2014
Creato il Mercoledì, 16 Ottobre 2013 11:05

Polisportiva San Precario "Chi ama lo sport odia il razzismo!"

 

La quarta di campionato è una delle trasferte più distanti. 25 km di Statale del Santo. Pallido sole ad illuminare l’alternarsi di zone industriali, argini, campi, patronati . Il compagno Galta, che è indicatore di condizioni meteorologiche e stradali, oggi non risponde. Mi ritrovo smarrito nel mio abitacolo con migliaia di direzioni davanti, ma con qualche aiuto da casa m’incammino sulla retta via. Vigonza, Campodaresego, Borgorico, Camposampiero…sento avvicinarsi la meta che raggiungo puntuale come non mai. eccola, Loreggiola! I compagni arrivano al campo in corteo, sembran la banda di suonatori  in 8 e ½. Comincia il rituale domenicale. Saluti tana, silenzio: creiamo la tensione giusta. Mister Max si inoltra in discorsi come sempre brevi e concisi………………………………………………….       Numeri e divise, poi, fuori dal tunnel, il campo verde. Ci ritroviamo in fila a salutare il pubblico. Si studia la squadra avversaria fino a che il fischio  spezza l’ aria e spazza via tutti i pensieri. Si comincia.

Campionati 2013/14 - Un minuto di silenzio e la pillola va giù...

Category: Campionati 2013-2014
Creato il Mercoledì, 09 Ottobre 2013 11:19

Polisportiva San Precario "Chi ama lo sport odia il razzismo!"

 

 

 

Ci volevano i morti per far nascere un dibattito sul fallimento della politica italiana in campo di accoglienza e cittadinanza. I morti, che sono tragica , ma logica conseguenza della legge Bossi-Fini, del pacchetto sicurezza di Maroni,  di 10 anni di demagogia razzista, di cui la protagonista prima, ma non unica , è certo la Lega Nord.  E’ il mondo dei C.I.E, del reato di clandestinità, delle accuse di favoreggiamento rivolte ai pescatori che prestano i primi soccorsi ai naufraghi…La miseria della politica si vede dal confronto fra le sue leggi  e quelle del mare: “ uomo in acqua è da salvare a prescindere dalle leggi e dal colore!”. Non c’è parola che tenga dopo una tragedia di questa portata..ed in effetti più che parlare se la svignano tutti dentro il lutto nazionale. Un minuto di silenzio alla camera dei deputati per pulire un poco la coscienza, danzando sopra il confine che divide la responsabilità di tutti da quella che poi , per davvero, non si prenderà nessuno! Un minuto di silenzio ,prima delle partite di campionato , per porgere omaggio ed assieme per dimenticare il triste cimitero che è divenuto il nostro mare. Quel silenzio , che sarà per altro contestato negli stadi di Verona e Torino, invaderà ipocrita anche il più modesto campetto di Mortise dove oramai caldi, vestiti e schierati, ci apprestiamo ad affrontare la 3’ giornata di campionato : MurialdinaSan Precario.
"Basta un minuto di silenzio e la pillola va giù ... tutto brillerà di più!" .
 
Fischio d’inizio.

 

Sport Alla Rovescia e Fùtbologia presentano "Le rivoluzioni sono anche fùtbologiche"

Category: Storie
Creato il Venerdì, 28 Giugno 2013 16:17

Il calcio è sempre sia Potere che Cultura Popolare. Noi possiamo analizzarne, indagarne singoli aspetti, ma senza perdere di vista il fatto che ciascuno di essi confluisce e compone un vasto, complesso e contraddittorio universo.

YOU CAN SWIM!

Category: Gioco anch'io
Creato il Giovedì, 27 Giugno 2013 14:17

I riflettori della cronaca si sono accesi , da qualche giorno , sulla vicenda di una piccola e promettente nuotatrice della società nuoto “ il Gabbiano” di Campodaresego (Pd). Nata e cresciuta in Italia da genitori tunisini, si è vista negare la possibilità di tesserarsi e continuare a praticare il proprio sport: il nuoto sincronizzato. Nel passaggio dalla categoria amatoriale all’agonismo è intervenuto infatti uno stop che i giornali descrivono come burocratico, ma i cui significati sono prettamente politici. “Non è cittadina Italiana” afferma la Federnuoto, “dunque non possiamo tesserarla”.

"Calcio alla rovescia", il calcio contro ogni discriminazione.

Category: Iniziative e incontri
Creato il Martedì, 25 Giugno 2013 23:10

Domenica 23 giugno presso il centro sportivo Pontelungo di Bologna si è svolta la prima edizione di "Calcio alla rovescia...verso i mondiali antirazzisti". Hic Sunt Leones Football Antirazzista in collaborazione con l'associazione Sport alla rovescia, Uisp e mondiali antirazzisti, ha voluto fortemente creare questa giornata di dibattiti e sport per concludere al meglio un anno che ha visto la squadra bolognese protagonista nelle lotte per lo sport libero, solidale, contro ogni discriminazione usando proprio il calcio come vero e proprio mezzo per mescolare linguaggi, storie e culture diverse.

"Ogni benedetta domenica" di F. Paglialunga

Category: Storie
Creato il Martedì, 25 Giugno 2013 00:00

 Mercoledì 26 giungo 2013  

 ore 20:30  

 Sherwood Festival (Pd)

 in diretta dalla Sherwood WebTV

 

 Fulvio Paglialunga presenta il suo

 "Ogni benedetta domenica"

 con Ivan Grozny e Carlo Vitelloni

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Sport Alla Rovescia Playground @Sherwood Festival *13

Category: Iniziative e incontri
Creato il Venerdì, 21 Giugno 2013 15:43

34 squadre, più di 150 atleti, tanto sudore, qualche spallata, allettanti dj set, agonismo , sorrisi , canestri. E’ il play basket tournament 2013 e non si svolge in un palazzetto dello sport, ma dentro lo spazio playground nel bel mezzo dello Sherwood Festival *13.

 

"Tra di noi" con Madi "del Mali"

Category: Iniziative e incontri
Creato il Lunedì, 27 Maggio 2013 14:36
Quanto si può dire su una presa “sandwich” e una presa “hot dog”.
Inizio settembre 2012, primo allenamento della San Precario calcio a 11, al Monti.
Arrivo un po' in ritardo, a centrocampo un folto gruppo, in porta un giovane ragazzo alto/atletico/con riflessi pronti e voglia di tuffarsi su tutti i palloni. Però, la presa quasi nulla. Faccio due passi, vado dietro la porta e vedo bene la posizione delle mani: presa “sandwich”. Fermo tutto, mi avvicino al ragazzo e mostro la presa “hot dog” nelle varie posizioni; consiglio una continua attenzione in tutti gli allenamenti.... Così ho conosciuto Madi “del Mali”.
 
 
 
Madi Traore, nato a Kamita – Mali, il 15/03/1993 trasferitosi a Kita – Mali alla età di 3 anni con tutta la famiglia: due fratelli e una sorella, lui, il più grande.
 

Eri felice a Kita? : si, è una bella città con grande montagna (apre un sorriso e si intuiscono ricordi importanti), le gite con la famiglia e le scalate con il mio amico SEKOU.
 
 

Mt. Kita Kourou

 

Purtroppo, ancora piccolo, perde il papà.....”una malattia”.
 
Quale sport ti piaceva e dove lo facevi? : vicino casa, un piccolo campo in terra dove, tutti i giorni con Sekou, andavamo giocare a calcio. Prima come attaccante poi da portiere. Si, alle elementari solo quattro anni, dove studiavo la mia lingua: BAMBARA e Francese.
 
Quindi, il lavoro : per 4 anni ho imparato come meccanico nello stesso “garage” dove aveva lavorato mio papà, riparavo motori a benzina. Qui, un compagno di lavoro, Dramani, era partito per la Libia, a Tripoli, dove lavorava in una grande officina. Mi telefonava sempre: tanto lavoro/buona paga (1000 euro al mese)/ vieni, vieni... e sono partito. Ho lavorato in officina per un anno e sei mesi, 8 ore al giorno, avevo casa, aiutavo la mia famiglia, andava tutto bene ma, la GUERRA, prima Bengasi poi a Tripoli.Volevo tornare a Kita ma lo spazio aereo e le dogane sono state chiuse dal governo. Si, all'improvviso, un giorno sono arrivati i militari in officina, ci hanno costretti a salire in macchina senza bagagli e solo con i soldi che avevamo in tasca. Arrivati al porto, fermi per alcune ore, per poi farci salire su un barcone con più di 250 persone.
 
Il viaggio com'è stato? : tremendo. In mare per 3 giorni, tre persone sono morte per sete e fame. Siamo sbarcati a Lampedusa e rinchiusi nel centro di accoglienza per 3 giorni poi, con una grande nave, siamo partiti per il nord. Sbarcati in un porto dove si vedevano tante montagne. Saliti su un pullman, siamo stati trasferiti a Padova, in via Cave dove siamo scesi solo in cinque. In questa struttura c'erano più di cinquanta persone, tutti del nord Africa. Siamo stati lì per 2 mesi poi, mi hanno trasferito in via T. Aspetti, in una casa con altri dieci rifugiati: per più di 1 anno, 75 euro al mese (€ 2,50 al giorno) per comprare vestiti e telefono.
 
Quando hai conosciuto San Precario? : in via T. Aspetti ho conosciuto Luca, ci aiutava con la cooperativa. Facevano le spese, ci portavano da mangiare e, un giorno, ci ha invitati a giocare un torneo di calcio (Gioco anch'io Cup 2012) che si svolgeva al campo Petron a Padova. Finito il torneo, mi ha detto se volevo partecipare agli allenamenti della squadra San Precario, calcio a 11 in 3' categoria e che iniziavano ai primi di settembre.
 
Come sono passati questi mesi? : prima abbiamo giocato la finale, allo stadio Appiani, del torneo “Gioco anch'io National Cup 2012” e abbiamo anche vinto. Da settembre, al Monti, mi sono quasi sempre allenato con la squadra. Si, mi è piaciuto molto, ma non potevo giocare la partita alla domenica perchè non tesserato, non avevo il Certificato Storico Di Residenza. Intanto frequentavo il corso di italiano, per 6 mesi, organizzato dall'Associazione Razzismo Stop in via Gradenigo.
 
Si, nel febbraio 2013 noi profughi siamo stati abbandonati. Con la chiusura del Piano di Accoglienza dell' Emergenza Nord Africa: senza casa, senza documenti, senza soldi.......”tanta paura”....”di tante cose”.
 
Ma, grazie alle mobilitazioni e alle occupazioni, qui a Padova e in tutta Italia, ora abbiamo permessi e documenti, però ci troviamo senza casa. Per il momento ci ospita l'Associazione Razzismo Stop di Padova.
 
Occupazione giardini Scuola Gabelli, San Lazzaro
 
Come vi trovate? : non bene, siamo tanti (circa quaranta persone), spazi piccoli, pochi bagni, poche stanze. L'associazione fa il possibile, ma c'è bisogno di casa, di lavoro....
 
Siamo in chiusura, quali sono i tuoi desideri, progetti; tornare a casa, restare in Italia?: Tornare a casa, ma non ho soldi. Ci penso sempre e mia mamma vuole che torni “tanto tempo che non vedo”, spero di trovare un lavoro, un posto migliore dove abitare e restare ancora qui a Padova, magari giocare a calcio con la SanPre.
 
Ultimo pensiero : (pausa) gli si apre un sorriso “KITA KOUROU” (pausa) “il mio cane Police”.



un ringraziamento a Stefano 'Uarbo' Carbone...



" ama lo sport , odia il razzismo"
 

San Precario 0 - Perarolo V. 1

Category: Campionati 2012-2013
Creato il Lunedì, 27 Maggio 2013 14:30

Ultimo viaggio precari. Ultima tappa di questa traghettata per una ciurma nata dalle ceneri, ma cresciuta in un anno oltre i limiti delle proprie aspettative. Chi l'avrebbe detto ...proprio noi, anomali reietti, pirati ed attivisti , ci ritroviamo lì, ad una bracciata dall' approdo finale : play off ! Almeno cosi vorrebbe la classifica. In realtà, per un miscuglio di regole e conti, esser quinti non ci basta! Approdiamo rifugiati su una costa in cui non ci vogliono accogliere. Bisogna attendere altri esiti, le penalità previste per la capolista Due stelle e pure il risultato della partita che ci apprestiamo a disputare contro i diretti concorrenti, il Perarolo Vigontina....e paradossalmente non ci van bene né la vittoria né la sconfitta, ma solo un moderato pareggio. Difficile che tutti i fattori combacino. Difficile eppur possibile. Ed allora in campo e fuori, decidiamo di crederci...perchè la meta è distante , ma ancora non vogliamo rassegnarci a definirla irraggiungibile. E l'animo è sereno come quello di chi sa..."comunque vada sarà un successo".

"Tra di noi" con Nori Hilton

Category: Iniziative e incontri
Creato il Lunedì, 29 Aprile 2013 15:33

Nori Hilton, nata a Holguin, Cuba, il 17-01-1961, in Italia da 10 anni, da 2 coach della San Precario Volley.

 

 

Chi non ha mai lasciato la propria casa per forza, chi non vive a migliaia di kilometri dai propri affetti e dalla propria terra, è in difficoltà a capire cosa significhi vivere la quotidianità, le emozioni di tutti i giorni, avendo sempre la testa, ma soprattutto il cuore, a quell’ altra vita che ti aspetta nella tua vera casa, sebbene ormai siano di più gli anni che vivi in un altro posto, in mezzo ad altra gente. È per quello che nasce il nostro percorso, ed è per quello che Nori è di fronte a noi.