15 items tagged "brasile"
Risultati 1 - 15 di 15
Domenica scorsa è stata la giornata della prima teatrale della Scala a Milano, di seguito due spettacoli teatrali da annotare, che hanno a che fare col mondo dello sport, in specie con il calcio.
Per capire cosa è successo il giorno della finale mondiale a Rio de Janeiro bisogna tornare a febbraio. El Pais il 22, in un articolo che ha provocato diverse reazioni in Brasile, raccontava che il sabato nella metropoli paulista c’era più polizia militare che manifestanti.
Morro do Vidigal – Rio de Janeiro
Quando in televisione è cominciata la sfilata di commentatori e soprattutto di ex calciatori la sensazione è che nessuno davvero, pure realizzando che qualcosa di enorme era appena accaduto, abbia davvero capito l’entità del disastro, la portata dell’evento.
Romario e Bebeto sono andati d’accordo solo per un mese, quello della Coppa del Mondo di USA1994. Sempre in disaccordo su tutto, anche oggi se si confrontano le loro dichiarazioni di questi giorni si evince una lontananza di posizioni sulla questione Coppa del Mondo.
Di Ivan Grozny
Il Museo Historico Nacional di Rio de Janeiro è un concentrato di trecento anni di storia del Brasile. C’è di tutto all’interno, salvo non trovare in nessuna sala e in nessun oggetto presente anche un pure vago riferimento alla dittatura. Il ventennio 64 – 84 è come se non fosse esistito.
Gli ordini arrivano dall’alto perchè la Coppa del Mondo è alle porte. La FIFA ha imposto di "ripulire" le strade di Salvador de Bahia dai senza dimora. Il termine ricorda i rastrellamenti della Gestapo e non è stato scelto a caso. Salvador de Bahia è la città più “africana” del Brasile.
Chi ha un lavoro sciopera. Chi non l’ha chiede almeno una casa dove potere stare. Anche se le autorità locali minimizzano, erano più di ventimila a manifestare a Sao Paulo mentre in Italia era notte.
Dall'inizio della nascita dei movimenti sociali brasiliani di protesta, contro la coppa del mondo ma in particolare contro l'organizzazione dei grandi eventi calcistici numero uno, la FIFA, è ormai passato quasi 1 anno.
Sembrano lontani i giorni dell'entusiasmo e della felicità dei brasiliani per avere ottenuto l'assegnazione del Mondiale. Il 14 novembre 2007, Socrates, nella sua rubrica settimanale su la Folha de Sao Paulo, scriveva il suo pensiero su questo fatto così importante.
Leggerlo oggi, con la consapevolezza di quanto sta accadendo attorno a questo Mondiale che sta per cominciare è particolarmente significativo e suona in certi versi premonitore. Un documento molto importante vista la cifra del personaggio in questione.
Come in quelle precedenti anche in questa quarta ed ultima puntata di BrasilS, giovedì 17 aprile ore 21 in diretta su www.sherwood.it e sul nostro sito, sarà Valerio Mastandrea a dare voce ai pensieri del "dotoure".
Anche Socrates aveva un suo undici ideale, la sua formazione tipo. Il compito di dare voce alle parole del grande campione brasiliano è come sempre di Valerio Mastandrea. Un undici davvero particolare, quello di Socrates, che sancisce il fatto che anche il pallone non è nulla senza passione e poesia. E non può che iniziare così la terza puntata di BrasilS. Ci occuperemo infatti di quelli che sono i veri beneficiari nell’organizzazione dei due grandi eventi sportivi planetari: aziende e politici. Detto nella scorsa puntata del legame tra i dirigenti brasiliani e il regime militare, in questa, grazie al contributo di Fùtbologia, scopriamo che quella brasiliana non è una eccezione, ma una triste regola: riciclarsi nello sport dopo avere ricoperto ruoli di potere in regimi sanguinari. E ancora grazie al contributo di Luca Di Meo Wu Ming 3 e Chrstiano Xho Presutti un ironico ritratto di Sepp Blatter.
Sportallarovescia e Sherwood
presentano:
Brasils
Una trasmissione in diretta di quattro puntate sul Brasile.
Un'appuntamento mensile.
In queste settimane il ministro della Giustizia brasiliana Josè Eduardo Cardozo dopo avere incontrato i segretari per la sicurezza degli stati di Rio de Janeiro e Sao Paulo, Josè Mariano Beltrame e Fernando Grella ha annunciato che saranno prese misure repressive ancora più dure per chi manifesterà in modo violento il proprio dissenso contro il governo di Dilma Rousseff e le sue politiche. Una partnership, questa, fra governo e stati che prevede un protocollo d'azione comune tra le istituzioni ma che non mette in discussione in nessun modo i metodi e le procedure con le quali essi affrontano i manifestanti.
Con uno sguardo sempre attento ai prossimi mondiali in Brasile e alle proteste che stiamo seguendo costantemente ecco che spunta di nuovo lui, il Presidente della FIFA Joseph Blatter.
La convinzione che le larghe intese fossero delle sabbie mobili l’ho sempre avuta. Credo che l’incompatibilità di vedute, se non per l’esigenza di sopravvivere, sia palese. Sebbene sull’ideologia della guerra, sulle discriminazioni, sui vantaggi al vaticano e alla curia, sul mantenimento dei privilegi per i soliti pochi, nel profondo, ci siano anche molti punti d’incontro tra PD e PDL, a parole no, ma purtroppo per loro, valendo in politica l’equazione: parola = fatto, si trovano e troveranno di fronte a dell’impasse insormontabili.
Santos, Vila Belmiro
E' un tre a uno che non può essere messo in discussione quello che vede prevalere il Santos padrone di casa contro il Sao Paulo. Il match si disputa a Vila Belmiro uno Stadio antico quanto confortevole, incastonato nel cuore di questa splendida città di circa quattrocentomila abitanti. Ha un fascino davvero particolare anche vederlo quando è vuoto, figuriamoci oggi, completamente gremito. E' un derby quello che si gioca, un super clasìco, come si dice in America Latina. Santos è ironicamente definita dai carioca la spiaggia di Sao Paulo, e probabilmente è anche vero, vista la distanza esigua che divide la metropoli dal mare. Cinquanta Km.