Gli Europei 1992, giocati in Svezia, passata alla storia non tanto perché l’Italia non vi partecipa o per essere l’ultima edizione a otto squadre, ma perché, alla vigilia della partita Danimarca – Inghilterra l’arbitro designato, l’olandese John Blankenstein fa coming out: “Basta con i falsi pudori. Non c’è nulla di strano ad ammettere la mia condizione: lo sa da tempo anche la Federazione olandese che non mi ha mai messo i bastoni tra le ruote. Mi spiace solo che il mio compagno non mi abbia accompagnato in Svezia, lui non si interessa di calcio. Sono convinto che anche fra i calciatori ci sono degli omosessuali, ma nessuno lo ammette. Le ingiurie non mi fanno paura. Ci si abitua”.

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“Il calcio è tutto, anche gay” è l’ottimo slogan adottato la settimana scorsa dai tifosi del Bayern Monaco che si sono schierati contro ogni discriminazione, compresa quella per orientamento sessuale. Anche altre squadre avevano promosso iniziative simili: dal Saint Pauli al Fortuna Dusseldorf, dall’Arsenal al Liverpool, ma anche la federazione olandese o quella tedesca. In Italia, tranne alcune affermazioni di Prandelli e un tentativo non riuscito da parte del Verona qualche anno fa, il silenzio sembra imperare.

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Venticinque coltellate d'odio. Al petto, alle gambe, in viso. Di coming out, in Sudafrica, si muore. L'omicidio della calciatrice omosessuale Eudy Simelane, è accaduto il 28 aprile del 2008 ma non se n'è parlato mai abbastanza nonostante sia stato il primo caso che ha ricevuto risonanza internazionale, come delitto omofobico nello sport. 

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I giochi olimpici invernali di Sochi sono finiti da qualche giorno e noi di Sport alla Rovescia vogliamo portarci avanti con il lavoro e le discussioni provando a non lasciare nulla al caso e nulla per strada.

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In occasione del lancio della Campagna NoDiSexMauro Valeri racconta storie di sport e discriminazione attraverso la storia dei Giochi Olimpici; antichi e moderni.

Atleti come la saltatrice Dora Ratjen, la sciatrice Erika Schinegger, la tennistaRichard Raskind sono alcune delle storie di atleti discriminati dal CIO nel corso degli anni.

Queste e altre significative storie ci racconta il sociologo e scrittore Mauro Valeri autore di "Stare ai Giochi" e altri volumi su sport e discriminazione, in studio con Ivan Grozny di Sport Alla Rovescia.

Interviene in studio anche Camilla Seibezzi, consigliere comunale a Venezia con delega del Sindaco ai diritti civili Politiche contro la discriminazioni Cultura LGBTQ - Presidente commissione cultura Comune di Venezia, che racconta le iniziative inclusive da lei proposte adottate negli ultimi mesi nel suo comune. Iniziative che hanno fatto molto discutere.

Interviene anche il giornalista Lorenzo Longhi (Sky.it, L'Unità e Corriere dello Sport/Stadio).

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